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ESPLOSIONE DISTRUGGE VILLA A GIAVENO

Esplosione distrugge una ville a Giaveno

Esplosione distrugge una ville a Giaveno Lo scoppio provocato dalla fuga di gas nel locale caldaia, salva una famiglia di tre persone Esplosione distrugge una ville a Giaveno Nessunferito, ingenti i danni Giuseppe Maritano GIAVENO Una fuga di gas metano ha provo�cato la notte scorsa, una violenta esplosione, in una villa bifamilia�re alla periferia di Giaveno. La casa è andata completamente di�strutta e la famiglia che si trovava in camera da letto è rimasta mira�colosamente illesa. Il boato si è verificato poco prima delle tre, ed è stato talmente violento, che ha svegliato gli abitanti dell'intera città. Sul posto è accorsa gente, per prestare i primi soccorsi a Gabrie�le Guatteri, alla moglie Giuseppi�na D'Amico e al piccolo Andrea di 5 anni. L'esplosione che probabil�mente si è verificata nel seminter�rato tra la caldaia e la tavernetta ha divelto il portone d'ingresso del garage, demolito il muro del soggiorno, sventrata la porta d'in�gresso e le finestre, sbriciolato la scala intema, sollevato in alcuni punti il pavimento e dalla mansar�da: sono volate via tutte le fine�stre e gli abbaini. La famiglia che dormiva nella camera da letto è rimasta illesa senza riportare neanche un graf�fio. «E' stato sicuramente un mira�colo afferma Gabriele Guatteri potevamo rimanere tutti morti». L'uomo lavora nel campo dell'in�formatica e per passione a volte ripara qualche computer «Sono rimasto a lavorare fino alla mez�za, poi ho raggiunto mia moglie e mio figlio che stavano già dormen�do. Non mi sono accorto di nulla, mi è sembrato tutto regolare. Mi pare impossibile che si sia forma�to una sacca di gas, anche perchè, nel locale caldaia, c'è una finestra sempre aperta». Tra i primi a prestare aiuto alla famigliola è giunto Pietro Petracca che abita a pochi isolati: «Sembrava che fos�se scoppiata una bomba, di corsa ho raggiunto la casa e all'interno, in preda alla paura, si trovavano i due cognugi che cercavano inutil�mente di aprire la porta, per portare in salvo il loro figlioletto. Ho preso il piccolo Andrea, dal vano finestra, e l'ho portato da mia moglie». Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Giaveno e Torino, il sindaco Osvaldo Napoli e i carabi�nieri, ma gli occupanti della casa si trovavano già in strada. Lo scoppio ha anche distrutto tutti i muri divisori della villetta atti�gua, e il locale caldaia. Da una prima stima i danni si aggirerebbe�ro sul mezzo miliardo. Il comune ha messo a disposizione alcune camere in un albergo della città, ma i coniugi Guatteri sono stati ospitati da un vicino di casa. Nel pomeriggio di ieri una commissio�ne composta da vigili del fuoco e carabinieri ha controllato tutti i locali per cercare di capire il motivo di questo scoppio. Una delle ipotesi più probabili è che la perdita del metano abbia invaso la tavernetta e all'accensione del frigorifero si sia innescata la scin�tilla per la deflagrazione. La villa distrutta da un'esplosione, provocata dal gas, alla periferia di Giaveno