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IL FUOCO DIVORA LE MONTAGNE

Il fuoco divora le montagne

Il fuoco divora le montagne Termometro a +20, mai così caldo negli ultimi 50 anni. Un morto per le raffiche Il fuoco divora le montagne Vento fortissimo, emergenza nei boschi La zona più colpita è la Valle di Lanzo Paesi circondati dalle fiamme. Incendi che devastano enormi pezzi di territorio, divorando ettari di bosco. E vento fortissimo che impedisce agli aerei di decollare e fa schizzare il termometro a temperature primaverili. E un morto in un incidente stradale causato, forse, dalle raffiche di Fòhn che hanno sfiorato gli 80 chilometri l'ora. Giornata di emergenze ieri nel Torinese: vento e fiamme hanno causato disastri un po' ovunque e la zona più colpita sono le Valli di Lanzo e il Canavese. Il tutto con una temperatura quasi estiva: 19,8 gradi di massima, registrati a mezzogiorno in centro città. Un picco che è il frutto di coincidenze, compreso il Fòhn che ha spazzato tutto il giorno la provincia. E subito si è parlato di record. Era da quasi mezzo secolo che a Torino non faceva così caldo a febbraio. L'ultima volta nel 1950: 21 gradi, ma il 18 e il 20 febbario. Da allora di giornate con «massime» così alte, ce ne sono state pochissime. Allora come oggi c'erano forti sbalzi di temperatura dal giorno alla notte: ieri mattina la colonnina del mercurio è salita di 15 gradi in due ore. I Fòhn, unito alla siccità dei giorni scorsi, la causa di disastrosi incendi in tutta la provincia. Il più grave nelle valli di Lanzo, sulla collina di Montebasso, tra i comuni di Vallo, Varisella e Monesterolo di Cafasse. Il fuoco s'è sviluppato nella notte, con un fronte di 3 chilometri, interessando quasi 300 ettari di terreno con conifere e betulle. Più di cento uomini tra vigili del fuoco, guardie forestali, volontari Aib e protezione civile hanno lavorato fino a notte fonda. Per tentare di domarlo sono stati fatti intervenire due elicotteri e un Canadair da Roma, poi bloccati dal vento. Per fortuna le fiamme non hanno raggiunto i centri abitati. Solo a Vallo il sindaco Ausilio Bergero ha fatto sgomberare una ventina di famiglie da un gruppo di case vicino ai boschi. Altri incendi tra Balangero e Corio, dove le fiamme hanno costretto i carabinieri a chiudere la strada che collega i due comuni. Paura a Torre Pellice, dove il fuoco ha aggredito le pendici del monte Vandalino. Nella borgata Bescheis è stata distrutta un'abitazione. Molte le frazioni minacciate dalle fiamme. Le squadre antincendio hanno incontrato molte difficoltà, anche a causa delle scarse precipitazioni che hanno prosciugato i corsi d'acqua. Per tutta la notte sono continuate le operazioni di spegnimento. Situazione allarmante anche nel Canavese. Alle porte di Ivrea, sulla Serra, tra Chiaveremo e Burolo, le fiamme in alcuni punti hanno minacciato le abitazioni. Per dare una mano ai vigili del fuoco della zona sono arrivate squadre di pompieri da Vercelli e Biella. Problemi anche in in Valchiusella, tra Lessolo e Brosso dove centinaia di persone hanno lavorato per domare le fiamme. Il fuoco ha messo in apprensione per ore gli abitanti di alcune cascine e una decina di case in frazione Calea a Lessolo. Paura a Castellamonte dove un incendio in regione Piova, ha minacciato i capannoni della «Massucco Industrie». I danni causati dalle fiamme sono limitati. In Val Sangone, il vento ha provocato danni ad alcune strutture comunali, e alimentato numerosi focolai nei boschi. I danni più gravi alla nuova scuola materna di via Genolino, a Giaveno, dove un turbine ha risucchiato la copertura della cupola, si è infiltrato nelle strutture e danneggiato la soffittatura. In quel momento una settantina di bambini stava pranzando, i vigili del fuoco hanno evacuato i locali. Divelta una parte del tetto della scuola media Gonin. A Rubiana, in borgata Costa un incendio boschivo a messo in pericolo alcune abitazioni. Alla periferia di Pinerolo, invece, il vento sarebbe la causa dell'incidente stradale costato la vita a Vincenzo Paloma, 25 anni, di Pinerolo. E' successo alle 10,30; Paloma ha perso il controllo della sua utilitaria, diretta verso Torino, ha oltrepassato la mezzeria della strada ed è andato ad incastrarsi sotto ad un autotreno. Vani i soccorsi. I PRIMI 5 Le fiamme sulle montagne attorno a Torino ieri sera erano visibili a occhio nudo anche in città